Scacco matto!
Ci sono più avventure su una scacchiera che su tutti i mari del mondo
Pierre Mac Orlan
Per la Staffetta Experience del mese di Gennaio vorremmo che le classi scoprissero il gioco degli scacchi e il valore educativo che c’è dietro questa attività. Obiettivo per la scuola dell’infanzia e per il biennio della primaria non è insegnare a giocare a scacchi, ma introdurre nuovi concetti di tipo numerico, spaziale e temporale e implementare le capacità di movimento, coding (pensiero computazionale), narrative e grafico-pittoriche.
Perché il gioco degli scacchi a scuola?
Perché ha una valenza didattico-educativa e una ludico-sportiva: esso è strettamente intrecciato a molte discipline scolastiche: la matematica, la geometria. La motivazione ludica insita nel gioco è propedeutica al successo formativo: pazienza, attenzione, riflessione, capacità organizzative, il mettersi in gioco. Tutto questo già a partire dalle classi dell’infanzia.
Cosa fare? Una partita di… Scacchi viventi!
Immaginiamo che le classi Minor e Maior possano simulare una scacchiera in uno spazio della scuola con costumi e giochi facendo impersonare il Re, la Regina, il Cavallo, l’Alfiere, il Pedone e la Torre, dedicando una giornata agli scacchi.
Fase 1
Innanzitutto riproducete sul pavimento una scacchiera gigante con 64 quadrati da 25×25 cm, per metà bianchi e metà colorati. Poi raccontate una storia per presentare i pezzi e il loro regno, un mondo fantastico pieno di storie di Re e Regine.
Man mano che i pezzi vengono scoperti i bambini e le bambine potranno scegliere un posto sulla scacchiera e muoversi per conoscerne lo spazio.
Fase 2
Una volta assegnati i ruoli dei personaggi preparate i costumi. Andate di fantasia e create qualsiasi cosa che li rappresenti: corone, forme di carta, abiti di cartapesta, cartelli colorati, considerando sempre due squadre di colore diverso (sentitevi liberi di usare qualsiasi colore).
Fase 3
Posizionate i pezzi ordinati sulla scacchiera e provate a simulare una partita con i vostri Scacchi viventi. Lasciate spazio a chi vuole cimentarsi in una partita vera oppure prendete ispirazione dalle partite dei grandi scacchisti (https://shorturl.at/betLV) o ancora, inventate una storia e fate muovere i pezzi sulla scacchiera finché non deciderete che è il momento di fare Scacco Matto!
E alla fine inviateci foto, video e il racconto dell’attività e dell’esperienza vostra, dei vostri alunni e delle vostre alunne all’indirizzo mail bimedmail@gmail.com
Qualche idea…
Grazie all’esperienza dell’IC di Olevano sul Tusciano (Sa), possiamo raccontarvi una buona pratica già messa in campo.
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