La Staffetta di Scrittura è fondata principalmente sulla volontà, concretizzata in atto, della condivisione.
Condividere è fondamentale per costruire un sapere comune che unisce le persone, al di là delle generazioni e delle diversità. Non si tratta solo di spartire emozioni ed esperienze, ma di trasferire conoscenze da un individuo all’altro, arricchendo e rinnovando le informazioni attraverso il confronto e l’empatia. In questo modo, la condivisione diventa il fondamento per creare un “dizionario” comune di saperi, che nasce dal desiderio di essere insieme, uniti nel cuore e nella mente.
Quando le persone condividono, sia in ambito familiare che comunitario, si creano storie collettive che rafforzano i legami tra diversi gruppi sociali, etnici e generazionali. La mancanza di condivisione, al contrario, alimenta separazioni e distinzioni, ostacolando la creazione di incontri, dialoghi e saperi comuni, essenziali per la nostra umanità.
Tuttavia, in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, sorge una domanda importante: la tecnologia favorisce davvero la condivisione o crea solo divisioni? Le nicchie di interesse online rischiano di isolare ciascuno nel proprio sapere, separando le generazioni e riducendo le opportunità di dialogo intergenerazionale. E cosa succede nella scuola? È davvero un luogo in cui si promuove una pedagogia della condivisione, capace di costruire un sapere collettivo e condiviso?
La sfida che ci troviamo ad affrontare oggi è comprendere se, nella società tecnologica, stiamo perdendo la capacità di condividere veramente, e se le pratiche educative e sociali sono in grado di favorire la costruzione di un sapere comune, fondamentale per la crescita e l’unione della nostra specie.