Staffetta di Scrittura Bimed: Modello Innovativo per la Scuola

Staffetta di Scrittura Bimed Modello Innovativo per la Scuola

Spiegare cos’è la Staffetta di Scrittura Bimed non è semplice, tanto meno in un Collegio Docenti dove attenzione e tempo sono spesso risorse scarse. Eppure, proprio in questi contesti si rivela fondamentale presentarla, per promuovere un cambiamento nella didattica in linea con i bisogni del presente.

La Staffetta è una proposta che va oltre la tradizionale trasmissione delle conoscenze. Immaginate una classe chiamata non solo a studiare, ma a creare: un capitolo di una storia, frutto di un lavoro collettivo. Questo esercizio unisce creatività, collaborazione e capacità critica, sfidando studenti e docenti a costruire un pensiero complesso e inclusivo.

Perché scegliere la Staffetta?

  • Inclusività e protagonismo: Ogni studente partecipa attivamente, sentendosi parte di un progetto comune. Non si tratta solo di imparare, ma di fare insieme.
  • Pensiero evolutivo: Attraverso la narrazione, gli studenti sviluppano competenze di “risoluzione dei problemi” e cittadinanza, trasformando gli ostacoli in opportunità.
  • Metodologia innovativa: La Staffetta introduce tecniche narrative come la “prefigurazione” e il “finale sospeso”, strumenti che qualificano l’offerta educativa.
  • Connessione scuola-territorio: Pone in dialogo educazione formale e informale, valorizzando il contributo del contesto sociale.
  • Cooperazione interscolastica: Classi di scuole diverse lavorano su una storia condivisa, confrontandosi con realtà lontane e diverse.

Un esercizio di realtà per la scuola delle competenze

Nel fluire della Staffetta, studenti e docenti si confrontano con una modalità di lavoro che riflette il mondo reale: collaborazioni a distanza, sintesi di contributi diversi, responsabilità collettiva. Questo approccio non solo forma competenze tecniche, ma sviluppa empatia e capacità relazionali.

La Staffetta di Scrittura Bimed è, dunque, una risposta concreta alle sfide educative del nostro tempo. Una scuola che adotta questo modello diventa una comunità di pratica capace di mediare tra identità locale e contesti globali, offrendo ai ragazzi strumenti per navigare con successo un futuro complesso e interconnesso.

Non è forse questo il nostro compito più urgente?

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