Binomio Fantastico, la Staffetta del corto circuito creativo

Creare una storia con parole che mai si accoppierebbero perché troppo diverse e distanti. Da un gioco-esercizio di Gianni Rodari il percorso narrativo dedicato alla Scuola Primaria. Ecco cos’è e come funziona…


14 Settembre 2021 – “La parola singola agisce solo quando ne incontra una seconda che la provoca” scriveva Gianni
Rodari nel libro ‘Grammatica della fantasia’, e quando due parole diverse, insolite, distanti si avvicinano, scatenano un “corto circuito” di fantasia da cui scaturiscono storie tanto bizzarre quanto uniche e originali. Eccolo qui il Binomio Fantastico rodariano, un incontro-scontro che mette in moto l’immaginazione attraverso abbinamenti linguistici che escono fuori dagli schemi.

Un gioco per esplorare e scoprire “nuove capacità di significare”, stimolano così il “pensiero laterale”, ossia l’osservazione del problema da diverse angolazioni. Scrive ancora Rodari: “Prendete due parole, le prime due che vi vengono in mente. Esempio: pianta e pantofola. Mescolatele, ne uscirà il titolo ‘La pianta delle pantofole'”, ecco perché più i vocaboli sono distanti tra loro più la creatività si attiva e crea.

La Staffetta Speciale del Binomio Fantastico

È proprio da questo esercizio che nasce la Staffetta Speciale del Binomio Fantastico pensata per la categoria Maior, dunque III, IV, V classe di Scuola Primaria. Giocare con le storie, dunque, esercitando alcuni processi cognitivi quali ascolto, immaginazione, invenzione, drammatizzazione, messa in scena. Attraverso la narrazione libera da schemi del Binomio Fantastico, infatti, con la giusta valorizzazione da parte del mondo degli adulti, i bambini si confronteranno con le proprie emozioni e con il mondo che li circonda, sperimentando un modo di imparare utile e divertente.

Come funziona?

Le classi che parteciperanno alla Staffetta Speciale del Binomio Fantastico dovranno individuare due parole, dal significato assolutamente distante, racchiuse all’interno del capitolo precedente il loro, sulle quali strutturare la propria parte di narrazione, creando così un corto circuito di fantasia. La Docente avrà, dunque, il compito di guidare i piccoli scrittori nella lettura della storia attraverso i capitoli scritti in precedenza e seguirli, poi, nella realizzazione del Binomio Fantastico.

“La parola singola agisce
solo quando ne incontra una seconda che la provoca,
la costringe a uscire dai binari dell’abitudine,
a scoprire nuove capacità di significare.
Non c’è vita, dove non c’è lotta”

(Gianni Rodari – ‘Grammatica della Fantasia’)