Grande riscontro ha ricevuto il concorso “A scuola con Gianni Rodari” lanciato da Bimed lo scorso anno in occasione del centenario dalla nascita di Rodari. Il 4 gennaio 2021 si è riunita la giuria che ha decretato i vincitori del concorso.
A scuola con Gianni Rodari – Il contest
Il premio ha inteso promuovere le molteplici esperienze e pratiche educative che si tengono nelle scuole italiane ispirate alla rivisitazione in chiave innovativa del pensiero pedagogico di Gianni Rodari.
La scuola Primaria
1° Classificato:
IC Nasi-Calvino di Moncalieri – Classe V A
“Alla fine splende sempre il sole”. Questo il titolo dell’elaborato che più di ogni altro è stato sviluppato senza seguire un canovaccio preesistente e misurandosi con un tema enormemente complicato anche per quel che attiene alla dimensione didattica collegata al Covid.
Il risultato è di pregevole fattura sotto ogni aspetto primo tra gli altri l’evidente e oggettivo coinvolgimento degli alunni tanto per quel che attiene alla dimensione creativa quanto per quel che riguarda l’organizzazione dell’impianto poi fatto pervenire alla giuria.
2° Classificato:
IC S. Leone IX di Sessa Aurunca – Classi IV A e IV B
“Il Grembiule parlante”. Anche in questo caso si riscontra una lodevole attualizzazione delle tematiche rodariane. Vi è, inoltre, l’evidente qualità del lavoro didattico posto in essere per quel che attiene alla relazione con la parola intesa come determinante creativa che è, pero, in grado di determinare educational.
3° Classificato:
IC Filippo Beltrami di Omegna – Classi III B e III C
“La storia della maschera di Piazza XXIV Aprile di Omegna” e “Il gioco del gatto”. Di grande rilevanza il coinvolgimento degli alunni, protagonisti appieno del lavoro che ha di pregevole anche una articolata relazione con l’identità del territorio. Inoltre si evidenza la capacità di collegare il collegamento tra creatività, sogno e futuro che è elemento distintivo di una scuola in grado di far comprendere alle nuove generazioni il valore della legatura che vi è tra impegno e divenire.
IV Circolo didattico di Vittoria – Classe V A
“La favola da Esopo a G. Rodari”. Se da una parte si avvertono tratti minimamente didascalici nell’elaborato dall’altra si evince un lavoro di pregevole fattura volto a dare agli alunni i tratti del valore che ha la favola nella strutturazione di quelle competenze di base necessarie nella relazione con una crescita sana. Anche in questo caso molto pregevole risulta essere il coinvolgimento degli alunni nella complessiva costruzione del prodotto finale cui si è giunti.
La Scuola Secondaria di I grado
1° Classificato:
IC Pescara 6 – Classe I E
“Caro Gianni…” Il lavoro è stato scelto innanzitutto per la pregevolezza dei versi che, appare evidente, scaturiscono da uno studio articolato e approfondito della figura di Gianni Rodari. L’elaborato si arricchisce di una relazione esauriente che presenta in maniera adeguata il processo posto in essere in funzione del prodotto realizzato.
3° IC Nocera Inferiore – Classe I F e III B
“La Bambina che reinventò il suo tempo” Lavoro orinale, ben fatto. Importante la riflessione intorno al valore del tempo. I disegni, semplici raccontano la storia in maniera dettagliata. L’idea di Rodari che niente è lineare è perfettamente riflessa nel lavoro di questi ragazzi.
La Scuola Secondaria di II grado
1° Classificato:
ISI “Carlo Piaggia” di Viareggio – Classe IV A Laam
“Favole al telefono”. Lavoro di straordinaria pregevolezza: lo studio alla base dell’elaborato denota l’acquisizione dei tratti significativi dell’opera di Gianni Rodari. La traduzione in moovie è di ottimo livello e anche la legatura tra i diversi linguaggi che sono alla base del prodotto evidenziano le competenze possedute dagli studenti che hanno strutturato il lavoro.