La generazione che ha ereditato la liberazione tra il ’70
e il 2020, vivendo il privilegio come un diritto, non ha considerato
quanto fosse importante esportare nel globale
quella straordinaria esperienza di lotta che permise al
nostro Paese di liberarsi dal Fascismo e dal Nazismo.
Che ancora ci sono … certo rendersene conto, talvolta,
non è semplicissimo … Siamo obnubilati dall’AI, dai social
e dalla dimensione di privilegio di cui non abbiamo coscienza …
Eppure gli schiavi ci sono ancora e non c’è neppure bisogno
di andarli a prendere, vengono da soli con le loro povere barche …
anche se non immaginano la schiavitù per il loro divenire
Eppure gli esclusi ci sono ancora, pensa a quelli che per racimolare
3 euro corrono in bici per la città senza alcuna tutela e tutto il giorno
a correre … altrimenti non hanno manco il cibo …
Eppure ci sono ancora quelli che si nascondono dietro i diritti per
vilipendere la propria vita senza capire che ogni istante della vita
ha senso se sei in grado di guardare all’altro come fosse te stesso
e donarti …
Eppure ci sono ancora quelli che “… ma cosa me ne frega a me!”
mentre scompare dalla terra il 69% delle specie di vertebrati selvaggi,
mentre a causa dell’effetto serra rischiamo di sconvolgere il pianeta
mentre pur di mangiare il nostro beef neanche ci rendiamo conto che dovremmo modificare il nostro stile alimentare e di vita
mentre l’acqua che prima scorreva ora non scorre più e lì dove non scorre da tempo c’è la guerra … anche per l’acqua.
Alla fine pare che tutte le colpe siano di quell’orsa …
E allora:
per quelli che hanno ancora testa e hanno ancora cuore
per quelli che “essere umani …” non è mangiare caviale e bere champagne
per quelli che riescono ancora a scrivere TI AMO senza avere bisogno di ChatGPT
per quelli che se la sentono di non mollare e ancora comunicano il valore del NON MOLLARE
Liberazione e ancora … LIBERAZIONE!
Buon 25 aprile.