Dal regolamento del Premio Scriviamo emerge chiaramente che per avere la cinquina delle Staffette vincitrici bisogna attraversare tre fasi.
In questi tre step le storie in gara vengono, in tempi ben definiti, lette e valutate da tre differenti giurie.
Fase 1: La Giuria Universitaria è composta da studenti della Facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Genova.
I giurati valutano tutti i racconti in gara assegnando un punteggio alla coerenza e allo sviluppo della storia, all’originalità del libro e alla rispondenza al tema della Staffetta e alla qualità dei disegni.
Fase 2: La Giuria Popolare è formata da studenti (e genitori per le Minor).
La cabina di regia Staffetta ogni anno, in base alle scuole iscritte al format, sceglie 60 scuole italiane e italiane all’estero. Queste devono comunicare i due giurati che leggeranno e valuteranno le storie, relative al proprio livello d’istruzione.
Fase 3: La Giuria Tecnica è composta da coloro che, nel linguaggio di Corrado Alvaro, possono definirsi i “letterati puri”. Le Staffette, infatti, in quest’ultima fase del Premio sono lette e valutate da cinque esperti provenienti dal mondo della letteratura, della cultura, dell’editoria e del giornalismo.
I giurati, tenendo conto dei criteri legati alla coerenza narrativa e stilistica, alla rispondenza della storia al tema della Staffetta, all’originalità e ai temi trattati del racconto e – laddove presenti – alla qualità dei disegni, stabiliscono il libro vincitore di ogni categoria Staffetta.