Lo scorso dicembre Bimed – in seno all’Assemblea Nazionale 2019 – ha deciso di incentrato la Conferenza Annuale su Gianni Rodari.
Il 2020, infatti, sarebbe stato l’anno dedicato al centenario della nascita di questo scrittore e la Biennale ha scelto, con l’Assemblea 2019, di anticipare i festeggiamenti.
La Conferenza Annuale
La Conferenza, dedicata a dirigenti, docenti, assessori all’istruzione e pedagogisti, si è rivelata molto interessante per svariate ragioni. Innanzitutto perché ha potuto annoverare tra i suoi relatori personalità di prestigio. In secondo luogo perché parlare di Gianni Rodari, del suo pensiero e delle sue innovazioni continua a essere estremamente formativo e attuale.
Lo speciale dedicato a Gianni Rodari
Il successo emerso dalla Conferenza è confluito in uno speciale dedicato e Gianni Rodari e pubblicato sul numero di aprile della rivista ZeroSeiUp con la quale Bimed collabora da qualche mese.
Dallo Speciale si evince innanzitutto l’autorevolezza dei relatori della Conferenza che hanno messo nero su bianco i propri interventi. Poi, ciò che è visibile in questo Speciale, è la grande potenza del pensiero rodariano. È la bellezza di un messaggio che, ancora oggi, si interseca per arricchire la didattica, la musica, la pedagogia, la letteratura e tanti altri ambiti del sapere e dell’educazione.
Sfoglia lo Speciale dedicato a Gianni Rodari cliccando sull’immagine.
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L’anno rodariano e Gianni Rodari
Gianni Rodari, pedagogo e giornalista, è considerato uno dei maggiori favolisti del ‘900. Lo scrittore, nato il 1920 a Omegna (VB), è stato per alcuni anni anche insegnante. Alla carriera di giornalista per testate come L’Unità e Paese Sera, ha brillantemente associato quella di scrittore.
Rodari, infatti, è noto per i suoi libri dedicati ai bambini, ma anche (e soprattutto) ad alunni, maestri, pedagogisti e a tutti coloro che hanno il compito di educare le nuove generazioni. Ironico, divertente e sempre pronto a offrire spunti di riflessione, il maestro di Omegna ha scritto filastrocche, poesie, favole e romanzi. Tra le sue opere più famose: Favole al telefono, La grammatica della fantasia, Filastrocche per tutto l’anno…
Nel 1970 Rodari ha ricevuto il premio Andersen, il massimo riconoscimento nell’ambito della letteratura per l’infanzia, che lo fece conoscere in tutto il mondo. L’autore è scomparso nel 1950.
Il 2020, 100 anni dopo la nascita di Rodari, si festeggia l’anno rodariano proprio per sottolineare il grande valore che la sua figura ha ancora oggi.